Il materiale giusto per far svolazzare bandiere

Per i grafici e i designer, le bandiere dei paesi di tutto il mondo sono un esempio affascinante della forza attrattiva ed emozionale delle immagini e dei colori. Infatti, quello che forse non sai, è che quasi ogni paese dedica alla sua bandiera un preciso giorno dell’anno, per celebrare l’unione territoriale e culturale della propria nazione. 

Per esempio, proprio oggi gli americani celebrano il loro “Flag Day”, il giorno in cui il Congresso Continentale adottò le Stelle e Strisce, nel lontano 14 giugno 1777 per unire i coloni che partecipavano alla guerra per l'indipendenza contro i britannici sotto un'unica bandiera. "Flag Day" è anche l'abbreviazione di "Flagging Day" o "Flag-flying Day", un giorno in cui le persone o il personale governativo sventolano collettivamente le loro bandiere per osservare una ricorrenza particolare.

Fu Bernard Cigrand, un'insegnante di una piccola città degli Stati Uniti, a dare origine all'idea di una giornata per festeggiare la bandiera nazionale. Il 14 giugno del 1885 guidò la sua scuola nel primo festeggiamento formale della festa, sostenendo la necessità dell'osservanza annuale di un giorno come quello.

Il nostro Flag Day italiano, invece, si tiene il 7 gennaio, giorno chiamato anche Festa del tricolore. 

Ma qual è il materiale perfetto per stampare le bandiere? Quali caratteristiche deve avere?

Le bandiere per definizione devono sventolare con facilità, essere resistenti e mostrare chiaramente l’immagine che riportano, su entrambe le facce.

A questo scopo oggi viene usato il tessuto non tessuto 100% poliestere, che garantisce le migliori prestazioni e una volta stampato è visibile ugualmente da tutti e due i lati perché lascia passare la luce. 

Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche del prodotto che ti sto proponendo.

È un Flag in poliestere con finitura opaca di facile stampabilità, poiché possiede un liner Oxy Dry resistente alle alte temperature che si sviluppano durante la fase di stampa. Questo gli permette di non staccarsi né incollarsi al layer in poliestere, come invece spesso accade con i normali liner in carta con colla.

Ovviamente, è ideale sia per applicazioni indoor che outdoor (alle quali resiste fino a 12 mesi) che necessitano dell’effetto double-side, cioè di visibilità su entrambe le facce, come:

  • display 
  • stand per pubblicità
  • bandiere
  • striscioni

Il suo peso è di 160 gr/mq e può essere stampato su plotter con inchiostri eco-solventi, UV curable, Latex o in serigrafia con inchiostri solventi e UV curable.

Rispetta la normativa europea DIN 4102-1, che stabilisce dei parametri ideali sul comportamento all’incendio dei materiali, includendo il Flag in poliestere nel livello B2 di resistenza al fuoco.

Rispetto a tutti gli altri materiali da stampa e taglio, i tessuti necessitano di alcune attenzioni in più per poter ottenere buoni risultati. Segui queste indicazioni per una buona riuscita del tuo lavoro.

CARICAMENTO

Per tutti   i materiali è fondamentale prestare attenzione al caricamento in macchina della bobina e al perfetto avvolgimento della stessa; questa accortezza va tenuta ancor più presente per la stampa su tessuto. La bobina deve avere i due lati perfettamente allineati.

RIAVVOLGITORE

Con ogni tipo di tessuto e su ogni stampante roll to roll, per una corretta stampa bisogna fissare perfettamente il tessuto al subbio del riavvolgitore. Bisogna prestare particolare attenzione al perfetto tensionamento dello stesso. Per tensionare nel modo migliore i materiali si consiglia di tirare ed agganciare la bobina dal centro e non dai due lati.

CONSIGLI SULLE IMPOSTAZIONI DEL PLOTTER

Altri accorgimenti per la stampa dei tessuti su sistemi roll to roll sono:

  • Abbassare il più possibile o, ancora meglio, spegnere l’aspirazione.
  • Abbassare le temperature di esercizio.
  • Se possibile stampare con la testa in posizione alta o media (se non ne risente la qualità).

PINCH ROLLER

Se si utilizzano sistemi di stampa e taglio, una volta tensionato nel modo corretto il materiale, si consiglia di utilizzare esclusivamente il primo e l’ultimo pinch roller, togliendo o escludendo tutti gli altri. Essendo molto stretti, i pinch roller dei sistemi di stampa e taglio, esercitano la loro pressione solo in un punto: questo causa la creazione di onde e pieghe tra uno e l’altro.

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